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Per una riforma reale che faccia pagare chi inquina

L'inquinamento è un business redditizio. Negli ultimi dieci anni le potenti multinazionali non hanno badato a spese per fare pressioni dietro le quinte e fermare qualsiasi riforma significativa della politica dell'UE dei prezzi del carbonio. La legge è ora oggetto di revisione in seno al Parlamento europeo, ma fino ad ora, le cose non sembrano andare nella giusta direzione. Di recente, la Commissione Industria del Parlamento europeo ha votato a favore dei grandi inquinatori piuttosto che di una riforma efficace. Ma non siamo ancora sconfitti e manterremo alta la pressione sui politici europei. Ora che la Commissione Ambiente del Parlamento europeo terrà una votazione nel mese di dicembre, ogni firma conta: FIRMA adesso!

 

Il sogno della Monsanto si sfalda: niente proroga di 15 anni per il glifosato!

Lavoriamo da mesi per liberare l'Europa dal glifosato, un erbicida cancerogeno. Con enorme sostegno da parte dei nostri partner, abbiamo posto le basi perché l'Unione europea vieti il glifosato. Nel mese di luglio, la Commissione ha deciso di non dare a questa sostanza l'approvazione di 15 anni che la grande multinazionale Monsanto voleva così disperatamente. Al contrario, l'UE ha concesso una proroga di 18 mesi, in attesa di una revisione scientifica. Cerchiamo ora di aumentare la pressione sulla Commissione per vietare il glifosato per sempre. Firma la petizione!

 

Per un mondo in pace

La Commissione europea, sotto forti pressioni da parte dell'industria bellica, sta ora progettando di stanziare migliaia di milioni di euro di denaro pubblico per sviluppare una tecnologia militare avanzata per la prima volta da quando esiste l’Unione. L'obiettivo di queste sovvenzioni è quello di preservare la competitività dell'industria delle armi e la sua capacità di esportare all'estero, anche in paesi che partecipano a conflitti letali. E questo è solo l'inizio, l'obiettivo a lungo termine è quello di istituire un programma del valore di 3,5 miliardi di euro. Questo significherà tagli a scapito di altre priorità di spesa.

Ma abbiamo la possibilità di evitare che i contribuenti europei paghino per alimentare guerre e conflitti. Spiega ai membri del Parlamento europeo e del Consiglio europeo che vogliamo che votino per la pace e non per sovvenzionare le armi. Unisciti al movimento ora!

 

Non vendere i nostri interessi pubblici alla Goldman Sachs

Goldman Sachs, l’istituto bancario che ha svolto un ruolo centrale nella crisi finanziaria del 2008, ha appena trovato un modo conveniente per assicurarsi che l’Unione europea operi secondo i propri interessi: sta assumendo l’ex-presidente della Commissione europea, Barroso. Attraverso le sue posizioni pubbliche, Barroso si è creato un’enorme influenza politica. Dispone di contatti e di una conoscenza dall’interno che può usare a favore di una delle più controverse aziende finanziarie. Questo è un chiaro segnale che le nostre istituzioni europee consentono alle grandi aziende e banche di operare secondo i propri interessi. Una grande comunità di europei che grida con una sola voce contribuirà sicuramente a fermare questo processo. In pochi giorni decine di migliaia di persone hanno preso posizione. Firma per impedire agli ex-politici di vendere la loro influenza alle multinazionali!

 

Basta criminalizzare il lavoro umanitario

I governi di tutta Europa si sono dimostrati seriamente inadeguati nei loro sforzi di fornire aiuto e accoglienza dignitosa ad alcune delle persone più vulnerabili del mondo che arrivano sulle coste europee. Così alcuni europei, in tutto il continente, sono intervenuti per offrire assistenza umanitaria vitale per coloro che ne hanno un disperato bisogno.

Manuel, Enrique e Julio sono tre pompieri spagnoli che hanno fatto proprio questo, e sono stati arrestati per traffico di esseri umani - clicca qui per vedere il video in cui i pompieri spiegano la situazione. La legislazione che ha permesso il loro arresto per traffico di esseri umani è in fase di revisione da parte della Commissione europea in questo momento. Oltre 4000 persone hanno preso parte alla consultazione pubblica della Commissione sul tema che si è conclusa nel mese di aprile 2016, e oltre 133.000 hanno firmato chiedendo un intervento della Commissione per un serio cambiamento in questa legislazione, per garantire che nessun operatore umanitario possa essere messo sotto accusa per aver compiuto atti di umanità.

Ora stiamo canalizzando i nostri sforzi in una particolare richiesta indirizzata al Commissario UE per le Migrazioni: un cambiamento nella Direttiva sul favoreggiamento per garantire che gli eroi non celebrati di Europa vengano trattati con la dignità che meritano e non criminalizzati per aver offerto assistenza umanitaria. La tua firma contribuirà ad aumentare la pressione!

 

Turchia: l'UE deve intervenire!

In una reazione largamente sproporzionata contro i mandanti del tentato colpo di stato militare del mese di luglio 2016, il presidente della Turchia Erdoğan ha colto l'occasione per lanciare un attacco su vasta scala alla democrazia e allo stato di diritto. Più di 130.000 persone hanno aderito al nostro invito a sospendere tutti i negoziati di adesione con l'amministrazione turca, e nel mese di settembre abbiamo guidato alcune appariscenti biciclette che esponevano il nostro messaggio a Bratislava, dove si era riunito il Consiglio europeo. Purtroppo, l'attuale governo turco continua a promuovere violazioni dei diritti umani e lo stato di diritto non è ancora salvaguardato in Turchia. WeMove Europe continuerà a monitorare la situazione e agirà quando ce ne sarà bisogno.

 

Verso una politica energetica 'pulita' dall'energia nucleare

In meno di una settimana, in più di 65.000, provenienti da tutta Europa, abbiamo firmato contro il finanziamento del nucleare con i soldi pubblici dell'UE. Grazie a questa incredibile reazione, abbiamo potuto portare la voce dei cittadini europei nella discussione.

 

Chi sostiene il peso delle tasse?

CBCR_delivery_April_16.jpgMentre i cittadini devono pagare le tasse, la maggior parte dei paesi in Europa lascia che ricche multinazionali la facciano franca evitando di pagare miliardi di euro. Dopo anni di pressioni da parte di persone come noi, l'Unione europea ha iniziato a prendere in considerazione la possibilità di costringere le multinazionali a essere trasparenti su quante tasse pagano. Ovviamente, le multinazionali hanno messo tutto il loro potere di lobbying contro questa proposta. 

Abbiamo deciso che dovevamo essere più forti di loro e abbiamo unito più di 110.000 europei pronti ad agire. Lo scorso aprile, abbiamo affrontato i nostri leaders con le firme di oltre 325.000 persone in tutta Europa. Questa petizione è chiusa ma puoi ancora agire per la giustizia fiscale: aiutarci a fermare le multinazionali che ricorrono al profit-shifting per evitare di pagare le tasse! 

 

 

No ai brevetti sulle piante. Esigiamo delle spiegazioni!

La nostra protesta contro i brevetti sulla vita è diventata enorme! Più di 820.000 cittadini europei provenienti da tutti i 38 Stati membri dell'Organizzazione europea dei brevetti (EPO) hanno ormai aderito alla richiesta di fermare i brevetti su piante e animali. Nel mese di giugno, più di 100 attivisti si sono presentati davanti all'Ufficio Brevetti per chiedere ai decision-maker di cambiare questa pratica e hanno consegnato le nostre firme. L'UE deve ora pubblicare un chiarimento sulla regolamentazione dei brevetti - e l'EPO deve attuare le dovute modifiche. Unisciti alla nostra petizione per garantire che la regolamentazione sui brevetti venga applicata!

 

Fermiamo i tribunali speciali per le multinazionali

La Commissione europea prevede di dare alle multinazionali la possibilità di citare in giudizio i paesi europei, nonostante la vasta pressione pubblica per non estendere ulteriormente i privilegi delle multinazionali, tra cui le firme di oltre 93.000 di voi! Sappiamo che questa è una battaglia a lungo termine, ma sappiamo anche che vale la pena lottare, è per questo che stiamo continuando a monitorare la situazione e ad agire. Non perdere questa occasione: firma e lotta per una democrazia europea guidata dalle persone e non dalle avide multinazionali!