Una storia di coraggio e perseveranza

March 8, 2023

Una storia di coraggio e perseveranza

By WeMove Europe

Questa è una storia di coraggio e perseveranza. Una storia che racconta l’impatto che possiamo avere quando siamo uniti.

Una storia di come ci siamo opposti alla crudeltà delle politiche europee sul tema migrazione, e di come questo non sarebbe potuto succedere senza di te. La storia di come la comunità di WeMove Europe ha unito le proprie forze per difendere il diritto di asilo. Ed è la storia di come abbiamo vinto!

Nel marzo 2020, la polizia greca ha sparato gas lacrimogeno e fumogeni su centinaia di persone in fuga dalla guerra e dalla povertà.[1] E ha deciso di bloccare le nuove richieste di asilo.[2] Le autorità greche hanno palesemente ignorato le leggi internazionali e trattato senza alcuna dignità degli esseri umani in cerca di sicurezza.[3]

Anziché proteggere le persone, i leader dell’UE sono intervenuti per esprimere il loro supporto al governo greco. Noi siamo rimasti scioccati nel leggere questi tweet dalle cariche più alte a capo delle istituzioni europee:

**(**Traduzione dei Tweet: Presidente Ursula Von der Leyen: “La nostra priorità numero uno in questo momento è che la Grecia e la Bulgaria abbiano il nostro pieno supporto. Siamo pronti per fornire ulteriore supporto, incluso attraverso il pattugliamento a terra di Frontex.”
Presidente Charles Michel: “Maggiore supporto per gli forzi greci di proteggere le frontiere europee. Stiamo monitorando da vicino la situazione in loco. Ispezionerò la frontiera tra Grecia e Turchia questo martedì con il primo ministro Mitsokais”.)

In quel momento, la comunità di WeMove Europe si è rifiutata di restare a guardare! Quasi 100.000 persone tra noi, si sono unite alla campagna per chiedere all’UE di porre fine a queste violenze e costringere la Grecia a ripristinare il diritto di asilo.[4]

Quando la presidente della Commissione UE, prevedibilmente, ci ha detto di non poterci incontrare per via dei troppi impegni, sapevamo che sarebbe servito molto più di una petizione. Per questo, ci siamo accorciati le maniche e ci siamo messi a lavoro con alcuni avvocati pro bono.

Nel settembre 2020, insieme al team legale dello studio De Brauw, abbiamo sporto denuncia chiedendo alla Commissione UE di avviare una procedura di infrazione contro la Grecia.

È stata la prima volta in cui abbiamo usato una strategia legale di questo tipo. In molti dicevano che non avrebbe funzionato, che eravamo troppo ambiziosi e che i leader europei ci avrebbero ignorato. Secondo gli esperti, avevamo meno del 2% di possibilità di successo.

Eppure, abbiamo perseverato. Migliaia di membri di WeMove Europe hanno donato una somma per finanziare delle ricerche per raccogliere prove a supporto per avviare una procedura di infrazione.

Nell’arco di tre mesi, abbiamo raccolto numerosissime prove degli abusi costanti subiti delle persone in fuga mentre erano in Grecia. In 67 pagine dettagliate, abbiamo descritto come le autorità greche hanno violato i loro diritti e infranto le leggi europee.[5] Poi, abbiamo collaborato con Oxfam e affermato che la Commissione europea, in qualità di autorità competente in materia di rispetto delle leggi europee, aveva la responsabilità di intervenire.

La nostra denuncia è finita sulle prime pagine di quotidiani come Der Spiegel, EU Observer, Il Giornale, La Vanguardia, Die Zeit e Le Figaro, solo per citarne alcuni.

Trascorsi diversi mesi senza ricevere alcuna notizia, i sostenitori di WeMove Europe hanno deciso di intervenire con ondate di tweet, e-mail e petizioni rivolti ai legislatori europei, chiedendo loro di prendere seriamente la nostra denuncia.

Nei due anni successivi nonostante il COVID, la nostra comunità ha continuato a lavorare per difendere le persone in fuga. Lo staff di WeMove Europe si è riunito spesso online insieme ai funzionari della Commissione europea per dare seguito alla procedura di infrazione. E non abbiamo mai mollato. Quando ci chiedevano altre prove, eravamo pronti a mostrarle, specialmente grazie all’aiuto di Oxfam, Human Rights Watch e il Greek Council for Refugees.

Fine gennaio 2023, dopo circa tre lunghi anni di attese e pressioni, abbiamo avuto la buona notizia. Abbiamo vinto. Contrariamente a ogni previsione, la Commissione UE aveva avviato la procedura di infrazione contro la Grecia e altri paesi europei.[6]

Ora, la Grecia e gli altri paesi, devono porre fine alle violazioni delle leggi di asilo se vogliono evitare di finire in tribunale.[7]

La procedura di infrazione fa riferimento ai problemi sollevati dalla nostra denuncia, inclusa la protezione di bambini non accompagnati e la detenzione arbitraria delle persone in cerca di asilo.[8]

Oltre tre anni fa, in Grecia, quando questa crisi ha iniziato a peggiorare, il movimento di WeMove Europe si è rifiutato di restare a guardare. E per portare a casa questa vittoria, sono serviti anni di lavoro e tanta perseveranza.

Ma piano piano, le cose stanno iniziando a cambiare. Insieme, con questo avviso di procedura di infrazione alle autorità greche, il nostro movimento ha lanciato un chiaro messaggio a tutti i leader europei: le nostre leggi di asilo devono essere rispettate, e le persone meritano di essere trattate con dignità.

T ringraziamo per il tuo supporto.

Riferimenti
[1] The Guardian: Grecia e Bulgaria intervengono duramente alla frontiera turca all’arrivo dei rifugiati:
https://www.theguardian.com/world/2020/feb/28/tensions-rise-between-turkey-and-russia-after-killing-of-troops-in-syria
[2] The Independent: La polizia greca spara gas lacrimogeno su centinaia di migranti alla frontiera turca:
https://www.independent.co.uk/news/world/europe/greece-turkey-refugee-crisis-tear-gas-police-border-a9366456.html
[3] Human Rights Watch: Grecia: violenza sui richiedenti asilo alla frontiera:
https://www.hrw.org/news/2020/03/17/greece-violence-against-asylum-seekers-border
[4] WeMove Europe: Petizione dal titolo “Humanity First” (gli essere umani prima di tutto):
https://act.wemove.eu/campaigns/humanity-first-greece-turkey?utm_source=civimail-51936&utm_medium=email&utm_campaign=20230302_IT
[5] WeMove Europe e Oxfam International: Denuncia alla Commissione europea delle violazioni della legge UE da parte della Grecia:
https://oi-files-d8-prod.s3.eu-west-2.amazonaws.com/s3fs-public/2020-09/wemove-oxfam-complaint-to-ec-asylum-greece-eu.pdf
[6] Commissione europea: Pacchetto di infrazioni di gennaio: decisioni principali:
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/inf_23_142
[7] Comunicato stampa Oxfam sull’infrazione:
https://www.oxfam.org/en/press-releases/european-commission-launches-infringement-proceedings-against-greece
EUobserver: La Grecia potrebbe finire in tribunale per colpa dei centri di migrazione “simili alle prigioni” finanziati dall’UE:
https://euobserver.com/migration/156678
[8] La scorsa settimana, alcune notizie trapelate in un quotidiano greco, hanno puntato i riflettori sulle lettere riservate tra la Commissione UE e il governo greco. Efsyn: La Grecia chiede scusa per la questione dei rifugiati:
https://www.efsyn.gr/ellada/dikaiomata/376712_apologoymeni-gia-zitimata-prosfygon-i-ellada

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