Le cose più belle che abbiamo fatto insieme quest’anno

December 2, 2024

Collage di foto di attivisti a Bruxelles

Di Olga Vuković

È un vero privilegio far parte della comunità di WeMove Europe. Una comunità che, di volta in volta, si unisce per creare un cambiamento che da soli non si potrebbe ottenere.

Abbiamo fatto così tanto insieme quest'anno - dai un’occhiata. È davvero emozionante.

Come potrai vedere, alcune battaglie le abbiamo vinte, altre le abbiamo perse e altre ancora avranno bisogno di più energia l'anno prossimo. In ogni caso, nessuna sarebbe stata possibile senza sostegno di questa comunità.

2024: Un anno importante per la democrazia europea

Questa comunità non poteva stare a guardare, in un anno importante per la democrazia europea - con le elezioni europee. Sapevamo che tutte le cose in cui questa comunità crede erano a rischio: dalla sicurezza del nostro pianeta alla dignità delle persone in movimento, e molto altro ancora.

Così questa comunità ha fatto ciò che sa fare meglio: è passata all'azione! Attraverso petizioni, pianificazione, cartoline cartacee e tattiche di triplicazione del voto, abbiamo contribuito a diffondere il voto progressista in tutto il continente. Dal porta a porta, all'organizzazione di raduni e quiz nei pub, fino all'affissione di manifesti in migliaia di luoghi pubblici. Anche se gli estremisti hanno fatto meglio di quanto sperassimo, questo non ha fatto altro che alimentare la nostra energia. Ed è proprio questo che la nostra comunità sta facendo da giugno: opporre una resistenza piena di speranza! [1]

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Un’azione storica contro la violenza su donne e ragazze

L'Unione europea ha approvato la prima legge europea in assoluto per combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica. Saranno istituiti centri di assistenza per le survivors, numeri telefonici nazionali più accessibili e case di accoglienza per le vittime di violenza domestica. Anche le mutilazioni genitali femminili, i matrimoni forzati e alcune forme di violenza online saranno finalmente considerati reati. [2]

Da una petizione di 140.000 persone [3], alle potenti proteste a Bruxelles, Berlino e Parigi, ai titoli di El País, Euractiv e Washington Post che hanno parlato delle nostre azioni [4], alle centinaia di e-mail e tweet inviati ai governi più importanti, questa comunità ha svolto un ruolo decisivo nel raggiungimento di questa storica vittoria.

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Una svolta per i lavoratori e le lavoratrici di tutta Europa

Una campagna durata due anni si è conclusa: per la prima volta nella storia, le persone che lavorano per piattaforme giganti come Uber otterranno gli stessi diritti degli altri lavoratori e lavoratrici, con salario minimo, indennità di malattia e altre tutele occupazionali. [5] Oltre 100.000 persone hanno firmato la petizione, scritto messaggi ai politici e finanziato il nostro lavoro: la comunità è entrata in azione. [6] Il nostro partner, il Segretario Confederale della CES, ha un messaggio speciale di ringraziamento da condividere con la nostra comunità:

_“Grazie alla comunità di WeMove e a tutti coloro che hanno contribuito in ogni fase del processo, prima e dopo ogni vittoria, prima e dopo ogni spina nel fianco, per arrivare finalmente al risultato che ora possiamo festeggiare. Quando ci organizziamo, possiamo ottenere grandi cambiamenti”. _- Ludovic Voet

**Finalmente liberi e libere da un trattato tossico preistorico **

Un accordo dannoso sui combustibili fossili concedeva alle grandi compagnie petrolifere e del gas il via libera per difendere i loro profitti e per intentare cause contro i governi nel caso intraprendessero azioni contro il cambiamento climatico. Ma insieme, abbiamo spinto i principali Paesi ad abbandonare questo trattato e il Parlamento europeo a seguirne l'esempio. Con divertenti flash mob, un enorme dinosauro davanti all'ufficio del Commissario, le vostre e-mail e i vostri tweet, i nostri sforzi collettivi hanno fatto la differenza. Il voto del Parlamento europeo per l'uscita da questo trattato tossico ha cambiato le carte in tavola. [7] Siamo più vicini che mai alla liberazione dai grandi inquinatori.

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Proteggere i nostri oceani

Per anni la leadership sulla protezione degli oceani si è concentrata più sui profitti dell'industria mineraria che sulla protezione dei fondali marini. Ma quest'estate, dopo oltre un anno di azioni e di pressioni da parte di questa comunità, i leader mondiali hanno spostato la conversazione dallo scavare, estrarre e distruggere le profondità marine per ottenere minerali, alla loro protezione. Hanno eletto un nuovo leader che non è nelle tasche dell'industria mineraria, ma è di fatto un esperto di oceani. [8] È una grande vittoria per le persone e per il pianeta. Resta sintonizzato/a per scoprire quali saranno le prossime tappe della lotta per proteggere il nostro oceano.

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Si parla ancora di plastica

Quando milioni di minuscole palline di plastica si sono riversate in mare e sono finite sulle coste della Galizia [9], oltre 90.000 di noi hanno firmato una petizione per chiedere conto a questi inquinatori. [10] E le nostre voci sono state ascoltate! I membri del Parlamento europeo hanno votato nuove regole per reprimere l'inquinamento da pellet tossici. [11] Abbiamo contribuito a proteggere il nostro pianeta e le nostre comunità, come quelle della Galizia.

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Sfidare le grandi imprese contro le loro pratiche distruttive

Le regole del gioco sono finalmente cambiate! Per decenni le grandi imprese hanno avuto il coltello dalla parte del manico. Indipendentemente dai danni causati alle nostre foreste, ai nostri fiumi e alle nostre comunità, nella loro avida caccia ai profitti. Ora i leader dell'UE hanno concordato nuove regole che rimettono finalmente il potere nelle mani dei cittadini e delle cittadine. Le grandi imprese possono ora essere trascinate in tribunale dalle comunità vittime delle loro pratiche distruttive. [12]

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Una grande vittoria per la natura

Ci sono voluti due anni per portarla a termine, ma nel giugno di quest'anno l'UE ha adottato la legge sul ripristino della natura con una votazione finale. [13] Questa legge prevede che i Paesi debbano usare meno pesticidi, piantare 3 miliardi di alberi per far ricrescere le foreste e lasciare spazio alla natura per riprendersi. Questa comunità ha lottato duramente perché ciò avvenisse. Abbiamo inviato centinaia di tweet al Commissario per l'Ambiente, raccolto oltre 100.000 firme e contattato i legislatori dell'UE per aumentare la pressione proprio prima del voto cruciale. E insieme abbiamo ottenuto una vittoria storica per la natura.

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Questo è ciò che accade quando le persone che credono che i governi, i leader e le aziende debbano rendere conto a loro stessi, si uniscono. Il nostro potere deriva l'uno dall'altro e insieme facciamo accadere grandi cose.

Ogni campagna che conduciamo è fatta di azioni, grandi e piccole. Dall'organizzazione di eventi alla produzione di video. Il tutto è finanziato da persone come me e te, che donano quello che possono.

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